“Sesso e Basta” è un romanzo erotico in tre volumi, il primo dei quali è stato pubblicato in questi giorni, scritto da Alessandro Bardi e edito da Eros Cultura, la più grande e prestigiosa casa editrice di romanzi erotici in Italia. Il secondo volume sarà presto in vendita, mentre per poter leggere il terzo sarà necessario aspettare l’arrivo dell’autunno.
Abbiamo incontrato l’autore, ex manager di una multinazionale, ora professore di storia medioevale con la passione dell’erotismo. “Il senso del romanzo” ci ha detto, “è racchiuso nel titolo. Sesso e Basta è la storia di alcuni personaggi che, un passo alla volta, scoprono di avere tutti le medesime fantasie sessuali, di averle tutti represse e tenute nascoste, così come vuole la nostra società, e che arrivano a viverle insieme godendosi finalmente il sesso; il sesso e basta.
La presa di consapevolezza, l’esplicitazione, la messa in comunione e la realizzazione delle fantasie sessuale costituiscono il file rouge che lega i personaggi, le storie e le emozioni di questo romanzo”.
Sesso e Basta
È l’”Alessandro” protagonista principale del romanzo, omonimo dell’autore, che esplicita in modo molto chiaro quale è il senso dell’erotismo e della libertà sessuale: “Siamo tutti molto più stupidi di quello che pensiamo. Tutti noi, tutti, nessuno escluso, abbiamo dei sogni erotici, dei desideri proibiti ed estremi, che non realizziamo perché frenati dalla nostra cultura retrograda e perbenista. Se ci si pensa è una follia.

Ed è una follia anche da un punto di vista filosofico. Voglio dire che, in fondo, il sesso, la fantasia e la razionalità sono tre regali che ci sono stati donati quando siamo stati creati. Ci è stato dato il sesso, come a tutti gli animali.
Ma a noi è stata data anche la razionalità, che ci consente di goderne non solo fisicamente, ma anche mentalmente, e la fantasia, per andare oltre la normalità, per andare oltre il quotidiano, per arrivare dove la razionalità da sola non può portarci.
Ci sono stati donati il sesso, le fantasie erotiche, la capacità di creare nel nostro cervello immagini e situazioni particolari, non normali, non banali, non scontate. Ci è stata data la capacità di creare situazioni meravigliose che ci potrebbero provocare un piacere sconfinato, ma che noi rifiutiamo.
Abbiamo ricevuto un dono pazzesco e lo buttiamo via. Ognuno di noi ha nel proprio cervello fantasie meravigliose che non realizza per colpa di quelle stupide convinzioni, di quei muri di sabbia che sembrano essere invalicabili. Guarda, basta soffiarci sopra e crolla tutto”.
E se queste sono le parole che Alessandro Bardi, autore di “Sesso e Basta”, ha fatto dire al suo personaggio protagonista, quelle che ha condiviso con noi approfondiscono il ruolo della letteratura erotica. “Esattamente come ogni altra forma di letteratura”, ci ha detto, “quella erotica ha due principali funzioni.
Una è calda e passionale. Va allo stomaco e genera emozioni, che nel nostro caso sono stimoli profondi alle fantasie e al piacere sessuale. L’altra è una funzione più fredda, razionale, e va al cervello.
È facile che un romanzo erotico colpisca allo stomaco, ma è solo quando è ben scritto che riesce anche ad arrivare anche al cervello, generando nel lettore riflessioni che, nella sua quotidianità, non fa.
“Sesso e Basta” riesce a stimolare il lettore a riflettere sul suo rapporto col sesso e a capire quanto possano essere vere le parole del protagonista citate in precedenza. Leggere “Sesso e Basta” aiuta a intraprendere un percorso di auto riflessione e, in alcuni casi, di auto liberazione sessuale”.

In “Sesso e Basta” le scene di erotismo sono descritte in modo molto diretto, molto crudo. “È vero”, ci ha detto Bardi.
“Quando, dopo aver attraversato quel cammino di progressiva presa di consapevolezza collettiva, si arriva alle varie scene di sesso, la narrazione non arretra davanti all’ipocrisia dei nostri tempi, ma procede con forza nella descrizione senza veli e senza censure dell’atto sessuale, al quale viene data la stessa dignità che si potrebbe dare a una qualsiasi scena d’amore, d’azione, d’avventura o altro. È in questo modo che ogni scena di sesso porta con sé l’esplosione delle emozioni e del piacere allo stato assoluto che solo il sesso sa dare. Si potrebbe dire, del “piacere e basta”.
“Il concetto di …e basta” ci ha detto ancora Bardi, “fa riferimento al fatto che nel romanzo si lascia il sesso al centro di ogni cosa senza la necessità di condirlo con altro.
Troppo spesso, per poter parlare del sesso è necessario inserirlo in una storia dove il sentimento protagonista sia altro: amore, paura, avventura. Qualsiasi emozione ha la dignità per essere protagonista, ma non il sesso, che viene necessariamente relegato a un ruolo di “accidente” che in qualche modo va inserito all’interno della storia principale”.
Abbiamo anche chiesto ad Alessandro Bardi una sintesi del primo volume del romanzo.
“Il rapporto di sesso, tanto fisico quanto mentale e psicologico, che nasce nel corso del primo volume tra Alessandro e Laura, sua suocera, porterà i due personaggi a coinvolgerne altri, facendoli partecipare alla presa di consapevolezza di quanto i desideri sessuali possano legare le persone che si frequentano quotidianamente; anche i membri della propria famiglia. I protagonisti passeranno attraverso le esperienze più forti: sado-maso, gang-bang, pissing, sesso con sconosciuti, incesti, penetrazioni estreme, sia fisiche che mentali. Per arrivare a tanto, i protagonisti passeranno attraverso una fase psicologica interiore, che li porterà ad accettare il fatto di voler fare davvero quelle esperienze, superando le paure e quei freni culturali e sociali che loro stessi si sono dati. Sarà solo a quel punto che andranno a sperimentare tutte quelle pratiche sessuali, giungendo insieme al punto di arrivo finale; la liberazione sessuale”.
Abbiamo anche riflettuto con Bardi sulla relazione tra erotismo e pornografia: “In questo romanzo si parla di sesso, senza veli e senza morale, arrivando ai limiti del porno, senza sconfinarvi mai. Nel porno, il sesso è punto di partenza e punto di arrivo.
Non c’è nulla intorno. In “Sesso e Basta” il sesso è sempre punto di arrivo, ma non è mai punto di partenza. A ogni scena di sesso, anche alle più estreme, si arriva sempre attraverso un sottile percorso psicologico che i personaggi intraprendono”.
Alla domanda relativa alle differenze tra il suo romanzo erotico e tutti gli altri che sono stati già scritti, Alessandro Bardi ci ha detto: “Credo che i punti di forza di “Sesso e Basta”, che ne fanno un romanzo unico, siano fondamentalmente tre. Il primo è la trama. Non è un romanzo di solo sesso.

C’è una trama avvincente e dal ritmo serrato che porta i personaggi attraverso tutte le scene di sesso. Il secondo punto di differenziazione sta nella componente psicologica del romanzo, che è molto profonda e che, in ogni battuta, trasmette al lettore emozioni che vanno tanto allo stomaco quanto al cervello.
Normalmente, nei romanzi erotici si tende a colpire più il primo, mentre in “Sesso e Basta” il cervello del lettore è costantemente sollecitato. Infine, il terzo punto di forza sta nel modo in cui è stato scritto.
Quelli che l’hanno letto mi hanno dato tanti commenti diversi, ma uno era comune a tutti. Per come è stato scritto “Sesso e Basta”, il lettore ha la costante sensazione di stare dentro le scene, di essere lì a viverle con i personaggi, di sentire la loro voce nelle orecchie, le loro emozioni sulla pelle.
Per esempio, c’è una scena in cui il protagonista si fa fare un pompino in auto dalla suocera. Uno che conosco, quando l’ha letto, mi ha chiamato e mi ha detto: Ale, ti giuro, quando ho finito di leggere ho passato cinque minuti pensando di essere ancora seduto sul sedile posteriore di quella macchina!”
“Sesso e Basta – volume 1”, è in vendita a 3,99 € in versione ebook e a 16 € in versione cartacea.
Lo si può trovare sul sito dell’editore (Eros Cultura):