Quando si tocca un argomento che riferisce al sesso bisogna sempre stare attente ai termini che si utilizzano. Il moralismo è una legge non scritta che vuole tutelare i più infelici, tristi e perdenti della nostra società. Liberalizzare il sesso vorrebbe dire far sentire inadeguate tutte quelle persone che non possono godersi la vita per limiti che spesso si sono auto imposti o per non aver voluto curare il proprio aspetto/carattere/cultura (si perchè un ignorante difficilmente acchiappa…).

Convincere le persone che il sesso è solo finalizzato a riprodursi o all’interno di una coppia è un modo per poter far sentire molte persone “a posto” e far nascondere sotto a un tappeto invisibile tutti i loro desideri e sogni repressi. Non a caso, in quanto coppia, le persone che maggiormente ci contattano con messaggi che trasudano problemi sessuali e comportamentali su tutti i fronti, sono quelli che poi nei profili pubblici hanno Padre Pio, madonne e frasi sull’indissolubilità della famiglia e che di tanto in tanto danno della

Questo preambolo è importante per far capire ad una donna che non deve farsi schiacciare dal “senso comune” e che certe cose, fatte con attenzione, DEVONO essere fatte se desiderate.

Una premessa importante che vale per ogni cosa. Se fare sesso a tre non ti intriga e non ti interessa minimamente, fine. Nessuna discussione o critica sulle proprie scelte, ma non farlo perchè poi sembra brutto, poi magari mi giudicano male e se poi si viene a sapere? Sono semplicemente idiozie e scuse che ci pone davanti a se stesse per fuggire davanti a un desiderio che ci lascerà comunque insoddisfatte per tutta la vita.

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Perchè il Sesso a tre ?

Mettiamo da parte tutte le inibizioni, tutti i falsi moralismi, lasciamoci guidare dalla natura e dal nostro istinto e poi proviamo a pensare: perché una donna impegnata (con partner più o meno stabile), ad un certo punto, dovrebbe avvertire l’esigenza di fare sesso a tre? Le varianti da prendere in considerazione su numero e composizione dei partecipanti sarebbero molteplici in realtà, ma per comodità soffermiamoci sul tre.

Abbandonando i luoghi comuni e il sentito dire, affidiamoci a ciò che ci indica l’istinto: all’interno di una coppia, fare entrare un terzo componente (occasionalmente o anche più spesso), può indicare una grande intesa tra i partner. Quando si decide, di comune accordo, che è arrivato il momento di condividere un’esperienza di questo tipo, significa anche che c’è grande fiducia nell’altro/nell’altra. Organizzare un ménage à trois sotto le lenzuola può essere anche un modo interessante e stuzzicante per rinvigorire il rapporto, stanco e provato dalla routine quotidiana.

Una donna potrebbe arrivare a voler condividere questo desiderio del proprio uomo o a proporre lei stessa il triangolo di amorosi sensi anche per un’altra ragione: il primordiale e selvaggio istinto di essere guardata e desiderata ancor di più sessualmente dal proprio compagno mentre si è intente a fare sesso con un altro (qualora il terzo sia un uomo).

Sapere inconsciamente, dentro di noi, che il nostro partner prova anche solo un pizzico di gelosia o di senso del possesso violato nei nostri confronti, è una fonte potente di eccitazione sessuale non indifferente.

Sempre sotto il punto di vista del rinvigorimento del rapporto, non dimentichiamo di lasciare spazio alla fantasia e ai nostri desideri più reconditi e scateniamoci a creare situazioni che possano divertirci ed eccitarci: i giochi, soprattutto se fatti con una terza persona, aumentano ancor di più l’intesa e la soddisfazione sessuale. Sentiamoci liberi di vivere tutto con molta naturalezza, senza imbarazzo o paura di essere ridicoli.

Trovare una terza persona che sia adatta e che ci faccia sentire a nostro agio non è molto facile, vero, ma non scoraggiamoci se sentiamo davvero il desiderio di provare questa esperienza. Abbandonate anche l’idea che fare una cosa a tre sia atto di infedeltà: non lo fareste con il vostro partner qualora lo fosse davvero.

Anzi, se guardate alla faccenda senza preconcetti e falsi moralismi, capirete davvero che forse soltanto una coppia davvero innamorata potrebbe godersi a pieno il sesso a tre e continuare ad avere grande intesa anche dopo averlo vissuto. Perché sarebbe un’esperienza da condividere con il proprio partner, tutta vostra: il terzo (uomo o donna che sia) sarebbe soltanto un “giocattolo”.

Secondo tutte le persone che lo praticano, il rapporto di coppia aperto, che include un’altra persona, ha vantaggi inenarrabili rispetto a quello classico. La monogamia insomma farebbe male all’amore e aprire la porta della propria camera da letto a qualcun’altro, di entrambi i sessi, rafforzerebbe l’unione originaria.

I benefici di quello che in inglese si chiama threesome sono proprio tre: si può tradire senza tradire, la qualità della relazione migliora drasticamente, si tende a essere più in forma. Alcune coppie hanno deciso di avere un rapporto aperto quando la loro relazione stava per fallire, così hanno tentato il tutto per tutto. La monogamia è innaturale e chi la pratica lo fa perché non ha il coraggio di scegliere qualcos’altro.

Tutti, uomini e donne, sentono il bisogno di tradire, e un’enorme quantità di persone lo fa di nascosto, ma il non dirlo non aiuta la relazione a due. Chi invece pratica la fedeltà molto spesso (la stragrande maggioranza, non tutti) è un ipocrita (innanzi tutto verso se stesso/a), un po’ vigliacco/a e anche pigro/a.

Tradire “insieme”, e quindi essere complici, non scatena la gelosia perché tutto viene fatto alla luce del sole, senza sotterfugi, bugie e imbrogli.

Secondo chi l’ha provato la risposta è decisamente affermativa, in quanto situazioni di questo tipo riescono a portare innumerevoli benefici all’interno di una coppia. L’unico limite? La gelosia, elemento comunque trascurabile nel momento in cui non entra in gioco la possessività del proprio partner.

Ma quali sono nel dettaglio i vantaggi che si ottengono da un ménage à trois? Prima di tutto il fatto di poter tradire il proprio compagno o la propria lei, senza in realtà farlo davvero. In secondo luogo il benessere fisico che si ottiene da un’attività del genere in quanto sicuramente più movimentata: pensate a tutte le guide e gli articoli che avete letto in merito sui benefici nel fare l’amore e triplicateli. E non ultimo la serenità e l’equilibrio che molti riescono a trovare all’interno il proprio rapporto inseguito ad un’attività di questo tipo.

Sono molte infatti le coppie che ricorrono a questo espediente come ultima spiaggia per risaldare la propria relazione giunta al capo linea, e paradossalmente sono numerosi quelli che affermano di avervi tratto esiti nettamente positivi, sia per l’io che per il noi.

Ma un rapporto a tre non è sicuramente per molti: gli individui coinvolti infatti devono essere bravi ad equilibrare le parti senza che nessuno si possa sentire escluso. Tutti devono sentirsi una parte fondamentale: meglio poi se uno dei tre riesce ad avere le redini in mano dirigendo il tutto in perfetta armonia tra le parti come un direttore d’orchestra.

In alcuni casi entrambi i membri della coppia sono bisessuali, in altri è solo uno ad esserlo: ad ogni modo nella maggior parte delle situazioni la terza persona è sempre di genere femminile. Nei rari casi in cui c’è un altro uomo a partecipare, ma entrambi i partecipanti sono etero, non avviene alcun tipo di contatto tra gli uomini presenti. In questo caso il partner riesce ad ottenere il proprio piacere di riflesso, guardando quello della propria donna.

Infine di solito il terzo individuo non è mai qualcuno con cui si ha confidenza: molte volte si cercano incontri in chat o anche per locali.

Avete mai vissuto un’esperienza del genere? Se la risposta è negativa, sareste comunque curiosi di provare?

Articolo originale da ILO (Il Lato Oscuro del Sesso). Link all’articolo originale QUI!

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